...Maria Callas e il verme solitario
Ma il precedente storico più famoso è sicuramente il “verme solitario” di Maria Callas, quello che la celebre diva avrebbe ingerito in una coppa di champagne per propiziare il suo spettacolare dimagrimento (secondo alcune testimonianze, da 110 kg a 54 kg nel giro di pochi mesi!)
Maria-Callas
La trovata della tenia è tutt’oggi utilizzata per giustificare l’abnorme e rapidissima perdita di peso della diva, a riprova che i “creduloni” di cui parlava la Ricciarelli non sono tanto i cantanti, ma si pretende che lo siano gli spettatori, cui vengono propinate tesi che niente hanno di scientifico e che, se potevano essere spacciate per buone presso l’inesperto pubblico degli anni ‘50, oggi, alle nostre orecchie ben più scaltrite, suonano totalmente ridicole.
In realtà, stando alla testimonianza del celebre regista Franco Zeffirelli (intimo amico della Callas, che conobbe a fondo Maria e le sue problematiche), pare che la diva assumesse anfetamine per “trovare le forze sia per il canto che per la dieta, mentre, per dormire e contrastare l’effetto delle anfetamine, era costretta a ricorrere a dosi sempre più massicce di barbiturici”.
http://archiviostorico.corriere.it/2002 ... 9195.shtmlP.S. Purtroppo, poco dopo la pubblicazione di questo post, l’articolo sopra linkato, tratto dall’archivio del “Corriere della sera”, 17/09/2002, è stato oscurato. Oggi è possibile reperirlo solo abbonandosi a pagamento all’archivio. Qui sotto, però, potete vederne lo sreen-sever.
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Le testimonianze del regista sull’utilizzo di sostanze stupefacenti da parte della Callas, sono suffragate dalle dichiarazioni del tenore Giuseppe Di Stefano e di sua moglie Maria, la quale, nel suo libro di memorie Callas nemica mia, afferma che la Callas facesse abuso di metaqualone, altrimenti detto quaalude, il temibile Mandrax, un potente antidepressivo con effetti allucinogeni, oggi ritirato dal mercato (avete presente la “droga di Wall Street”, quella che Jordan Belfort, il personaggio interpretato da Di Caprio nell’ultimo film di Scorsese, prendeva come fossero caramelle? E’ anche quella che, negli Anni Settanta, era chiamata “pillola della felicità”.) Oggi gli amici della Callas parlano di misteriose pillole gialle, rosse, verdi e nere (speed?), che, negli anni d’oro della sua carriera, la diva assumeva regolarmente durante i pasti...